Si torna a casa, il programma è questo:
6:00 sveglia, colazione, doccia e make-up. Ultimi preparativi
7:20 bus, stazione e biglietto
7:54 treno destinazione Milano centrale
9:45 arrivo a Milano centrale, metro gialla
10:15 san Babila, bus 73
10:45 aeroporto
12:45 aereo
7:20 bus, stazione e biglietto
7:54 treno destinazione Milano centrale
9:45 arrivo a Milano centrale, metro gialla
10:15 san Babila, bus 73
10:45 aeroporto
12:45 aereo
Casa.
Una pianificazione perfetta!
Ovviamente mi sono svegliata alle 8:33
-colpa di una notte merdosella tra incubi, improvvisi risvegli e altri incubi-
Dio benedica l'inventore dei biglietti flex.
Dio benedica l'inventore dei biglietti flex.
PS: già sul treno si percepisce l'aria fashion e vacua di certi finti damerini milanesi che, per tornare a La Mecca del fatuo, prendono il regionale -mezzo proletario da 12€ a tratta- come faccio io che però non me la tiro, non do consigli di moda e non mi vesto di merda.
In foto:
Io, lo zaino e Goethe -lettura seria, solo che soffro il treno e non leggo altrimenti sto peggio che male- valigia, giacca, borsa e gambe di una signora simpatica e molto carina.
Ora smetto anche di scrivere perché altrimenti vomito.
Io, lo zaino e Goethe -lettura seria, solo che soffro il treno e non leggo altrimenti sto peggio che male- valigia, giacca, borsa e gambe di una signora simpatica e molto carina.
Ora smetto anche di scrivere perché altrimenti vomito.
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