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. . .


giovedì 13 gennaio 2022

willkommen waterloo


Sono esausta.

Tirata, schiacciata, allungata fino ad assottigliarmi e sfilacciarmi.
Sento un dolore al centro del petto, mi brucia ad ogni respiro. Vorrei poter fuggire da tutto questo ma sono costretta a viverlo.
E insieme al dolore mi accompagna una profonda tristezza; la mancanza corona il tutto.
Questo drappello di emozioni è seguito dal senso di perdita.

Quel tipo di senso di perdita di quando vi sentite delusi dall'umanità intera o da qualcuno a cui tenevate e tenete ancora molto -altrimenti non soffrireste così come cani-.
È triste ed è doloroso quando un amore finisce, quando si crepa, si sgretola e il cuore sincopa e crolla sotto colpi impietosi.

Ho tantissimo che mi ribolle dentro, a momenti ho il cervello in rivolta, a momenti invece è tutto silenzioso. 
L'orgoglio -che per ascoltare le ragioni del Cuore- aveva fatto parecchi passi indietro adesso avanza come una carica d'ariete e butta giù ogni bella immagine e ogni ricordo.
Il cuore che si guarda attorno instupidito, confuso e impaurito nella disfatta più totale; in questi momenti sai come deve essersi sentito perfino Napoleone affacciandosi sul campo di Waterloo dopo la battaglia. Quando davvero tutto è finito.

il mio cuore brucia


Immaginate anche voi di trovarvi lì, ai vostri occhi si apre un campo martoriato dalle cariche della cavalleria e dalle esplosioni. Morti riversi in terra, corpi o parti di copri sparpagliate qua e là, uomini e cavalli senza distinzione.. 
I feriti che urlano, che si lamentano, provano a trascinarsi invocando aiuto che non riceveranno mai, moribondi  che gorgogliano le ultime parole senza senso. tutti uguali senza più una bandiera a dividerli.
Sono i ricordi, le aspirazioni, le speranze, i desideri, l'affetto o quello che ne  resta, perché è lui l'essere che, agonizzante, dice cose che non hanno più senso.
Nessun generale Wellington che possa arrogarsi il diritto di dirsi vittorioso sopra questo scempio, solo due piccoli Napoleoni mossi dalla brama di possedere quello che non gli appartiene più.

Come sempre una fine è un inizio anche se la fine ha tutte le sembianze di una epocale disfatta; quindi,



Benvenuta Waterloo!


In questo inverno già provato dai molteplici effetti del covid -non mi sono ammalata, altri problemi- mi ritrovo a sentire questo dolore, ad aspettare la tristezza che coprirà tutto.
Non vedo l'ora che arrivi il domani, la primavera, il dimenticare almeno questi giorni così terribili.

7 commenti:

  1. dopo la fortuna di aver raggiunto una certa (che de 'sti tempi è già tanto) occorre almeno sfruttare le esperienze e prendere la vita odierna per quello che è.
    Ad innammorarsi c'è tempo ed è meglio farlo dopo, dopo sposati

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    1. Non penso che sposerei mai un uomo che non amo.
      Dubito che mi sposerò, vorrei, mi sarebbe piaciuto, così come mi sarebbe piaciuto Creare una famiglia (non parlo necessariamente di figli).. però credo che non faccia parte del mio destino, sono abbastanza sfiduciata.

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  2. Ciao Barbara.
    E' da tanto che non ti leggo.

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    Risposte
    1. è sempre bello ritrovarvi..
      grazie per essere passato ed esserci ancora !

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  3. Non buttarti giù.

    Datti tempo... vedrai che una persona che fa per te la trovi. Nel frattempo, sii felice che non sei costretta a stare con chi non ami...

    Col tempo tutto passa.

    Un abbraccio,
    Giulia

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  4. Grazie Giulia,
    non mi butto giù, ma sai i momenti di tristezza ci sono, esistono.. e non farò certo finta di non averne.
    Meno che mai qui.
    detto ciò visto che questa persona il l'amavo, e l'amore da parte mia non si spenge dall'oggi al domani, quindi va da se che ho avuto e avrò ancora momenti di tristezza e di sconforto.
    tu non sai molti retroscena e altri aspetti che accompagnano la vicenda, quindi per piacere, non dirmi cosa devo o non devo provare. come devo o non devo stare.

    Ho un motivo per essere felice, ossia non sto (più) con una persona che non ama me.
    e onestamente non lo so se troverò la persona (non una persona) che faccia per me, credo sia tutta una cazzata.
    La persona giusta c'è per il tempo che rimane. poi passa e torna ad essere uno sconosciuto come lo era prima di incontrarlo.
    Non esiste la persona giusta, è la realtà dei fatti che me lo prova. credevo in legami profondi, di quelli che non sai bene spiegarti come accadano, quei fili che ci conducono inspiegabilmente l'un l'altro e non sono destinati a sparire. tanto sottili e impercettibili quanto indistruttibili.
    ma era una suggestione, credo.

    tutto passa, spero passi anche lui. magari no era il grande amore che avevo creduto fosse.

    scusa lo sfogo, è una giornata triste.

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    Risposte
    1. Sì, hai ragione.

      Comunque l'intenzione del commento era di darti un minimo conforto... ma evidentemente non ha avuto l'effetto sperato :)

      Non c'è comunque alcun problema per me, non preoccuparti.

      Giulia :)

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