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. . .


venerdì 2 novembre 2018

Più economica di una puttana


Non mi piace l'idea di scrivere questo post, ma da quando sono riuscita a trovare un nome alla sensazione che provo mi si è letteralmente incollata addosso.
Forse perché non è ancora il nome giusto per la sensazione giusta.

Rabbia e schifo, schifo profondo e macerato.
Schifo per uno schifoso.

Molto spesso mi sveglio la mattina pensando proprio "che schifo" associato ad una sensazione generalizzata di rigetto e disgusto.
Un paio di volte invece, sarà che me lo sono proprio sognato, mi sono svegliata mentre avevo sulla bocca "Francesco mi fai schifo"

E mi secca, mi disturba enormemente che io mi porti dietro questo peso. Mentre quell'essere merdoso, schifoso, volgare, bugiardo, vigliacco, coglione, inconsistente, misero, da quattro soldi, si faccia la sua vita bello e felice, com se niente fosse successo.
Perché in effetti non è successo niente.

Quanto veleno può spargere una sola infima persona?
Quanta bruttezza c'è ovunque intorno e dentro.

A me si contorcono le budella ed è un tormento un contorcersi, non ho pace è come stare sulla graticola.

Mi sembra di essere io brutta e lurida dentro, mentre qui l'unico lurido è stato lui.

Ma forse, solo ora che mi fermo a scrivere mi rendo conto che il motivo del mio malessere è un altro: sto metabolizzando l'idea che mi sono legata ad una persona schifosa e falsa che mi ha soltanto usata. Usata come si usa un oggetto. Una cosa che si butta via senza alcun valore.


più economica di una puttana

Perché è da puttana che mi ha trattata.


Usata e buttata via quando non se n'è avuta più voglia.
Sapere di essere stata usata mi fa male. Fra tutte le ferite che mi sono state inferte nella mia vita credo che questa sia una tra le più profonde e lente a rimarginare.
è stata lenta perfino ad emergere.
mi ha spezzata.

non riesco a piangere, non riesco a respirare, ho la tachicardia e i pensieri precipitano vorticosamente, ho freddo, ma non sento davvero freddo, non fa freddo, non dormo bene la notte e mi sveglio di soprassalto, il mio intestino.. lasciamo perdere perché è messo male
Questa settimana ho avuto due attacchi d'ansia.




Rabbia.
Ansia.
Paura



l'inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui!

Parole che prima non avevano alcun peso, sono diventate macigni, coltelli e tagliano.
Voglio solo cancellare tutto, fuggire il più lontano possibile, non pensare.
Dimenticare, se solo potessi dimenticare tutto, come se non fosse mai successo niente. mi sembra di impazzire. Schifo.
mi scoppia la testa; non ce la faccio.



14 commenti:

  1. glielo stai permettendo tu. accarezza l'idea che non ti abbia trattata. accarezza l'idea di un senso a più sensi. ciò che stai capendo tu non è quello che intendeva lui. accarezza l'idea che tutto questo sia esattamente ciò che vuoi e che puoi volergli dare un senso diverso in ogni momento. accarezza l'idea che sei tu a dovere scegliere. accarezza l'idea che, ok, vado.

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    1. Si accettano suggerimenti per trovare "un senso", sono curiosa di sentire i tuoi.

      Ci ho provato a convincermi che fosse diverso da così, ma sai capita che io non abbia termini di confronto, devo un po' arrangiarmi con quello che rimane.

      E visto che non c'è stato affetto, riguardo e neanche educazione, non rimane niente a mitigare, attenuare, attutire, edulcorare quello che è.

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    2. suggerimenti non ne ho, consigli men che meno. non è "diverso da così", è proprio così, ma diverso.

      le persone danno quello che possono, in qualsiasi momento. c'è chi, ai rapporti umani, dà un valore infinitesimale. ma non lo fa con qualcuno soltanto, lo fa proprio con tutti. esige, pretende, si presta, e poi volta pagina. è così, ed è così con tutta la naturalezza del mondo, come se non ci fosse un altro atteggiamento possibile.

      "e a me cosa cambia?", dirai... cambia tutto, perché non ci sarebbe potuto essere un finale diverso.

      c'è un momento bello che vuoi ricordare? ricordalo per quello che è stato. drogati di ciò che vuoi tenere per te, lascia andare tutto il resto. lascia andare il senso di schifo, se non lo prova lui, perché dovresti provarlo tu? non ti ha preso per una stupida, per una "puttana" o per la sua serva. ti ha preso nel solo modo in cui sa prendere le persone. se il problema è suo, perché permetti che diventi tuo?

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    3. 1)"ti ha preso nel solo modo in cui sa prendere le persone."
      per il culo. letteralmente.

      Questo modo di vedere le cose non mi fa sentire meglio, cos'è mal comune mezzo gaudio?



      2)io non voglio tenere e ricordare niente. perché non c'è stato niente e lo ha dimostrato. Non c'è niente che valga la pena di portare oltre nel resto della mia vita.
      c'è stata solo Barbara illusa e presa in giro, da bugie su bugie.
      E non mi piace l'idea di averci creduto. di essermi fidata. di essermi aperta ad uno del genere.
      mi fa schifo l'idea di averlo fatto.


      3) Le persone danno quello che possono?

      Perché io gli avevo chiesto di darmi qualcosa? NO,
      Io sono stata molto limpida fin dall'inizio:
      perché fin dall'inizio ho chiaramente detto che se fosse stata una cosa di sesso avrebbe potuto andare avanti e nel caso fosse stata una cosa di solo-sesso non mi avrebbero turbato amiche, amanti o altre.
      purché LO SAPESSI.


      Il resto è venuto da sè, ha fatto i suoi porci comodi, mi ha riempito di stronzate.
      Talmente tante che non ne vengo a capo e non ne voglio venire a capo neanche ora, perché rimestare in quel letamaio è inutile.

      Non sono stata io a creare una realtà parallela in cui inserirmi.
      NON sono stata io a dire di volere una storia seria con lui
      NON lo ha costretto nessuno a tornare dopo che mi aveva lasciata.
      NON lo ha costretto nessuno a fingere di volere una cosa seria.



      Io ci provo ad essere calma e lucida nei ragionamenti, ma mi riesce difficile a volte. Non posso, non riesco a controllare le mie emozioni.
      Quello che ha fatto sto tizio è destabilizzante al massimo.
      io non penso di essere stupida o di essermi immaginata cose che non c'erano, ma un comportamento così contraddittorio è stato un colpo duro.
      Sono talmente tanto confusa che ti giuro che non ho capito se davvero sta con un'altra o se se l'è studiata al tavolino per togliermi di mezzo o se era fatto a merda e se l'è tirata fuori in estemporanea.
      e nel caso stesse con quell'altra non so neanche da quando.



      infine, ci vedevamo per scopare o mangiare..
      quindi se non mi ha trattata da puttana è solo perché non mi ha neanche pagata e le prostitute sanno di esserlo e si fanno pagare.
      Morale: ha scopato e mangiato gratis.

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    4. "Io ci provo ad essere calma e lucida nei ragionamenti, ma mi riesce difficile a volte" lo hai scritto tu. Qui, in tutta questa faccenda, non c'entri proprio nulla. La stai prendendo sul personale mentre di personale non c'è nulla. Certi individui agiscono su un piano alternativo, attorno al quale non c'è nulla, così come non c'è nulla sotto o sopra. Viaggiano su un binario discosto dalla realtà, non vedono le loro alterazioni, non capiscono quanto sono avulsi, non si pongono il problema. A me dispiace tu stia male ma è un male che ti stai facendo da te. Come se ti stessi impuntando nel trovare un motivo logico per il quale un pesce rosso si rifiuta di cantarti l'Aida. Ognuno fa le proprie scelte, libero di farle e di pagarne le conseguenze. Questa stessa libertà, in modo diverso, in ambito diverso e con persone diverse, te la sei presa anche tu, anche io, chiunque. Cambia lo scenario, la situazione, la persona. Ognuno è libero, proprio come te: di impedirgli di entrarti nel sistema nervoso (cosa in cui, se mi permetti, puoi migliorare un po') oppure di lasciare che ti devasti, cosa che, sempre se mi permetti, sta riuscendo bene lui. E se vi foste visti solo per mangiare e scopare, oggi non staresti così. A me puoi raccontare tutte le frottole che vuoi, ma smettila di raccontarle a te. Sii consapevole, come puoi dire di non essere lucida ed essere certa di tutto quello che hai scritto?

      La chiave è qui, e sono parole tue: "Non sono stata io a creare una realtà parallela in cui inserirmi.
      NON sono stata io a dire di volere una storia seria con lui
      NON lo ha costretto nessuno a tornare dopo che mi aveva lasciata.
      NON lo ha costretto nessuno a fingere di volere una cosa seria."

      In tutto questo dovrai metterti alla prova e capire che persona sei: quando saprai che sta pagando il suo comportamento (e, in questo, anche il male che ti ha fatto), o proverai soddisfazione (ti auguro di no) o sentirai cristiana compassione, e capirai che puoi fare tutto da te. Ché il tempo, almeno lui, è signore.

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    5. scusa, ma una persona che ha ampiamente dimostrato di sbattersene i coglioni, di me del mondo, non credo che la pagherà mai per il suo comportamento, (perché da come scrivi il comportamento è alienato ma in linea con le sue idee) dal suo punto di vista ha perso un buco e un pasto... anche un letto su cui dormire 2, 3 ore. Nient'altro.
      FINE.
      Credo che sia sazio e pago del suo comportamento e sarà una storia in più da raccontare agli amici.


      C'è un'incomprensione di fondo, PER ME non era solo sesso.
      e lo sappiamo tutti, io, voi, LUI... ma non valeva lo stesso per il signorino, solo che si è dimenticato di dirmelo.
      non mi sembrava il caso di decantare ulteriormente il mio amore, giacché mi dispiace ammetterlo.
      Va da sé che se mi sono innamorata, ce l'ho già in testa, ora si tratta di espellerlo come ogni altra cosa digerita.. ma questo richiede tempo che è dovuto soprattutto al MODO in cui è stata conclusa la vicenda.

      per il resto hai pienamente ragione, ma quello che scrivo qui è sempre uno sfogo, non è la routine giornaliera e capita che, per eventi di varia natura che non vi ho raccontato, i malesseri emotivi si acuiscano.
      Perché possiamo raccontarcela come vogliamo, possiamo non scriverlo sui blog, ma gli alti e i bassi li abbiamo tutti. (tranne francesco lui gira pagina e basta, sta sereno così, e magari anche tu.. siete fortunati)

      Poi, probabilmente io sono un rigida, ma se io soffro perché uno mi ha trattata male o perché mi sento calpestata o perché tra 5 mln di anni si spegnerà il sole e sarà un peccato che tutto vada distrutto (ammetto che da bambina questo pensiero mi rattristava davvero)... poco importa.
      Ma stare qui a paragonare quello che io sento a quello che francesco sente, proprio in virtù di ciò che scrivi (la sua alienata superficialità), non lo accetto.
      perché se quella persona non sente, non pensa, non capisce o semplicemente è cattiva, a me frega cazzi, il danno resta.
      che poi a lui non dispiaccia... cosa ne so? cosa mi frega?
      il tempo che ho perso non torna, le energie che ho investito idem..


      E comunque spero di non trovare mai un senso a quanto è successo perché capirlo significherebbe essere come lui.
      Io non sono come lui. così misero, marcio e meschino..
      Non lo sarò mai. che schifo.

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    6. Comunque grazie per quello che hai scritto e se vorrai rispondere ancora, perché ora posso sembrare chiusa a riccio e repulsiva nei confronti di ogni idea che alleggerisce la posizione della merdaccia, ma più in là saranno concetti che elaborerò.

      Le tue non sono parole sprecate.

      Quando non ci sarà più il guazzabuglio sentimentale ad annebbiarmi il cervello sicuramente leggerò un significato diverso nelle tue parole.

      (ma la ma i monti di merda rimarrà sempre uno schifoso) spero di dimenticarne anche il nome.

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  2. Mi dispiace un sacco, ma già riconoscere che non sei tu il problema, ma lui, è un passo verso lo stare meglio.
    Tu non hai motivo di sentirti così, puoi camminare a testa alta e dormire tranquilla (letteralmente). Lui un po' meno...

    Moz-

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    1. Heilà Moz :)
      oggi va meglio, mi sono sfogata in piscina e mi sento stanca e rigenerata.
      E sì, riconosco decisamente che il problema non sono io, però se sono stata con una persona del genere qualche problema ce l'ho e devo risolverlo presto altrimenti al prossimo giro sarà un'altra bella botta di problemi :D :D :D

      Grazie del pensiero MoZ!

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  3. Sugli errori si medita, e si cresce. Si segue il cuore e non la ragione e a volte (spesso) si sbaglia.
    Ma sappiamo reagire sempre. Nella buona e nella cattiva sorte
    Maurizio

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    1. Speriamo..
      A volte penso di saper reagire, a volte mi sento ancora sopraffatta

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  4. non te la prendere, son cose che capitano ed aiutano a crescere, se uno lo vuole, per non riprovarle in quanto troppo dolorose. E' chiaro che tu sei nell'età ove si è più attratti dai diversi, perché quelli uguali a noi ci sembrano troppo monotoni, piatti, prevedibili. Poi con l'età ci si rende conto che le persone non si possono modificare nel carattere e si sta bene solo con coloro con le stesse carateristiche caratteriali, affettive e comportamentali
    Take it easy

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    1. Caro fracats :) grazie per la tua risposta!
      Ad onor del vero, sotto molti punti di vista mi sembrava simile a me.
      E sotto altri altri ovviamente ci discostavamo.
      Giuro che stavolta non volevo modificarne il carattere, mi piaceva. Seppure aveva i suoi limiti.

      Detto ciò, mi trovo a dover fare un chiarimento generale ai S.ri Lettori.

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  5. Ti sei liberata di una persona non affidabile.
    Tutto sommato è una fortuna.
    Un abbraccio Barbara.

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