due considerazioni su di me oggi:
1) ho paura e la paura è l'unico vero limite.
è irrazionale, ma non è infondata, è il frutto di una pianta che ha radici nei dispiaceri, nella sofferenza.
Snatura, deforma, indurisce, chiude. Mi ha cambiata in un modo che non mi piace. Io non sono più me stessa.
La paura toglie la freschezza e la spensieratezza e non da nulla in cambio.
2) il conflitto perché rivorrei la leggerezza e la spontaneità che è stata mia.
Nasce dai pensieri distopici che distruggono ogni cosa che toccano spargendo cinismo e lasciando solo amarezza e disillusione.
Ho nostalgia del mio cuore e dei miei sogni. Della fiducia, del candore.
Si potrebbe sperare di vivere sempre dentro un'illusione, Alcuni lo fanno già; io non ci riuscirei. Mi è insopportabile l'idea di abbandonarmi al sogno poiché conosco già cosa si prova vedendolo crollare.
Santiddio Barbara che scrittura minuscola uff...
RispondiElimina:P
eh sì..
Eliminatrascrivo al più presto per non fare troppo la misteriosa :D