Nella mia stanza, sdraiata sul letto, mentre sto leggendo, mi accorgo di un'ombra che danza frenetica attorno alla luce. Per un momento -o interi giorni non so- ogni pensiero svanisce, la mente è rapita dal ritmico agitarsi e vaga senza meta trascinata dalla risacca dentro di me.
Con calma metto il segnalibro, senza neanche coprirmi mi alzo, prendo un accendino e spengo la luce.
Chissà dove va nel buio la falena,
-fa ciò che facciamo tutti:
Nell'ombra si perde
ma non vi importa, non si vede: nel buio tutto è nascosto.
Nell'oscurità che mi è familiare vado dove so, mi muovo senza timori, spostandomi alla mensola accendo una candela, il chiarore traballante della fiamma si espande, intonando il suo inappellabile richiamo e tornando a letto lascio che la natura si compia.
La Natura si rivela per ciò che è, in una falena incantata dal fuoco o nella fiamma che ammalia e cattura.
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