A questo post ne seguiranno altri di uguale argomento: l'equilibrio, che è uno dei grandi temi della vita come l'amore, la verità, la libertà.. ma che in realtà non esiste nella forma in cui esso viene immaginato.
Probabilmente, nel tempo, sarei arrivata a pormi le stesse domande e a trovare le stesse conclusioni -no, non vero ancora non sono pervenuta ad una conclusione esaustiva- ma la situazione che sto per raccontare ha sicuramente messo in moto il pensiero.
Gli uomini galleggiano alla superficie della società come un ago sulla superficie dell’acqua;
ma un lieve soffio basta a farli sommergere per sempre e a far veder loro com’era malsicuro il loro fondamento di fronte alla necessità, ch’essi s’illudevano d’aver superato.
ma un lieve soffio basta a farli sommergere per sempre e a far veder loro com’era malsicuro il loro fondamento di fronte alla necessità, ch’essi s’illudevano d’aver superato.
Quando leggo post, commenti, considerazioni e citazioni sull'equilibrio, mi torna in mente un mio professore, molto saggio -che scelsi come relatore di tesi proprio in virtù della stima personale che riponevo in lui- un signore basso e rotondo: la testa stempiata e rotonda, il busto rotondo, nella forma somigliava in tutto e per tutto ad un ovetto di Pasqua.
Era sempre vestito di tutto punto con la giacca, la camicia e la cravatta.
Compensava la scarsa capigliatura con un paio di baffi foltissimi, lunghi, grigi, un po' ispidi, che gli nascondevano il labbro superiore.
Aveva gli occhi grandi, intelligenti, vivacissimi, sempre divertiti e curiosi, ingigantiti dalle spesse e ingiallite lenti che portava.
Ebbene il caro buon professore, insegnava idrologia e quel giorno spiegava alla classe il moto di corrivazione dell'acqua -ossia come la gocciolina d'acqua piovuta sul cucuzzolo della montagna arriva, dopo tante peripezie, in una certa sezione di un corso d'acqua-: la gocciolina d'acqua, quando si muove sulla superficie del terreno, si sposta da un punto a potenziale maggiore fino ad un punto a potenziale minore, ossia da un punto in cui ha un'energia maggiore verso un punto in cui ha un'energia minore.
Qui, lui, fece una breve digressione.
Cominciò a parlare lentamente, con calma, affiancandosi alla cattedra cosicché non ne fosse parzialmente nascosto e rimanendo sulla pedana in modo da poter raggiungere tutti con quei suoi occhietti indagatori.
Tutte le cose dell'universo si muovono sempre, tutto cambia costantemente, perché esiste una differenza di energia.. Fece una pausa raccogliendo i nostri sguardi su di sé.
Quando le cose smetteranno di muoversi? Quando l'acqua smette di scorrere?
domandò improvvisamente facendo risuonare la sua voce squillante, i suoi occhi scintillavano divertiti. Mal celava la gioia segreta di inseminare le menti un po' chiuse di certi studenti con grandi rivelazioni.
Quando non ci sarà più differenza di energia, quando sarà tutto piatto, perfettamente orizzontale.. Morto!
Incalzava queste parole con enfasi, in un crescendo in cui l'ultima parola venne scandita attentamente con un gesto delle mani aperte d'improvviso che sottolineavano la prima sillaba.
Il parossismo fu seguito da un breve momento di silenzio, suppongo che fosse soddisfatto degli sguardi interrogativi che rispecchiavano i pensieri intorpiditi e dubbiosi..
Non esiste |
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