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. . .


sabato 21 dicembre 2019

mamma ho perso il bus


The Strange Barbara torna con un classico intramontabile, perfettamente in linea con il periodo natalizio e le tendenze cinematografiche del cinema contemporaneo: soft commedy e voglia di revival anni novanta...


mamma ho perso il bus
e sono rimasta a Torino!




Ebbene sì, Signore Lettrici e Signori Lettori, oggi ne ho combinata una delle mie ed ho perso il Flixbus per tornare a casa..
Per raccontarvi questa storia avrei voluto scrivere "andiamo con ordine e cominciamo dall'inizio" ma mi sono accorta che è tanto che non scrivo e "andare dall'inizio" implica alcuni chiarimenti, novità e aggiornamenti abbastanza lunghi e complessi da spiegare qui e ora..
il resto lo lascio al fondo.

quindi andiamo dritti al sodo:

Ieri sera ero stremata, ho messo la sveglia alle 5 a.m. per avere il tempo di sistemare delle cose mentre ero in casa; mi sono detta che avrei recuperato il sonno e mi sarei riposata una volta sul pullman, il programma semplicissimo:
h 5.00 sveglia
h 7.00 uscire di casa
h 7.30 partenza pullman

plans vs reality

h 8.45 Alessandro, il mio coinquilino entra nella mia stanza, assonnato, parlando al telefono con una signora evidentemente molto incazzata, dice: "si' signora, è ancora qui"
io mi sveglio tra un Cristo e l'altro e realizzo che non ho sentito la sveglia; anzi, non solo non l'ho sentita, ma ho staccato il telefono dal caricatore, ho spento la sveglia, il tutto in modalità remota, perché non mi sono neanche svegliata mentre facevo ste cose.

In due secondi sono sveglia e operativa, telefono ai miei, -incazzati come le belve perché sono irresponsabile, perché non rispondevo al telefono, perché ho la segreteria del cellulare inserita.. perché ho perso il bus, perché in realtà non voglio scendere in Sicilia, "ti passi le feste su" urlato con la grazia, l'affetto e la comprensione di cui solo mia madre è capace; leggasi con ironia-
Aggancio il telefono e penso di fare qualcosa di utile per la situazione a parte imprecare e incazzarsi col mondo...
provo a vedere se trovo un altro flixbus, ma niente, aerei troppo costosi, nel frattempo il mio coinquilino (dio lo abbia sempre in gloria) cerca altre soluzioni di viaggio,  niente da fare tutto esaurito.
Il Bus che avevo prenotato aveva uno stop di 3 ore a Napoli con cambio durante le quali contavo di prendere una bella pizza. Ultima speranza per la nostra eroina dormigliona quella di intercettare il suddetto bus arrivando a Napoli entro le 22.00.


Così eccomi qui, comodamente seduta sulla mia poltroncina del FrecciaRossa mentre sfreccio alla folle velocità di 297 Km/h per raggiungere casa... -mentre c'è puzza di cacca e un marmocchio, chiattone e maleducato rompe le palle da quando è salito-.
Questo scherzetto mi è costato 126€ ossia l'equivalente di un maglione di cashmere che volevo comprare al mio ritorno a Torino, ma.. fine del maglioncino e felice risoluzione dei problemi autogenerati in corso d'opera.



Le novità:
1) ho ripreso a giocare a pallanuoto. Mi alleno con regolarità con una squadra mista, sono iscritta al campionato della UISP. tornare a giocare dopo 12 anni di stop è distruttivo ma bellissimo.
poi che ve lo dico a fare i pallanuotisti sono i pallanuotisti LOVE!
2) continuo la mia collaborazione con lo studio del tirocinio, imparo molto e ricevo un contributo, questo mi da grande gratificazione.

ma passiamo alle notizie succulente.....
numero 1: GU SI È LASCIATO!
e mi ha proposto di passare insieme il capodanno, proposta succulentissima perché in tanti anni che conosciamo è sempre stato impegnato e questo si è riflesso anche nel rapporto tra noi.. ora per la prima volta è lì, libero da ogni impegno e pronto a lasciarsi andare..
Adesso che per la prima volta si sente disposto a conoscere, provare -senza giudicare attraverso gli occhi della relazione, senza bugie e non detti, senza nasconderci- una persona che ha avuto un ruolo importante nella sua vita.
Ma io no, perché non voglio più storie che non mi convincono e perché con un tempismo micidiale è subentrato il problema al punto 3

#2 mi sono rivista con Bruno, il mio primo grande amore, è stato ospite a casa mia ed è stato strano rivedersi, come al solito non ci siamo minimamente sfiorati, abbiamo parlato, ci siamo detti moltissime cose, molto senza neanche parlare, è stato intimo.
Abbiamo parlato del problema al punto 3 -che ancora non si era manifestato come problema, ma solo come bagaglio pesante dell'animo che io ho inflitto a Bruno e il coglionazzo ha inflitto a me- perché io avevo lasciato vuoti irrisolti senza spiegazioni e sparendo nel nulla scappando da Bruno e, come nel gioco delle tre carte, il coglionazzo è sparito nel nulla, senza spiegazioni lasciando con vuoti irrisolti me.
Un viaggio lungo  un decennio, tra me e Bruno, anime gemelle che si sono trovate, riconosciute, che la paura ha fatto perdere e misteriosamente ritrovate: cambiate, ohimè separate.
Una cometa che illumina il cielo a giorno ti indica una via, ti fa vedere una strada e cambia la vita per sempre. questo è stato.
BR1 ha anche detto:" dimmi come si chiama che devo ringraziare il coglionazzo perché ci ha riportati qui"
Bruno ha visto qualcosa nel mio parlare del suddetto problema che andava oltre le parole, secondo lui facciamo parte della stessa storia, che non è conclusa, che si ripete e cambia facendoci crescere.
così ha profetizzato che il mio pezzo di storia in quel gioco delle tre carte non era ancora terminato.


qualche ora dopo questa profezia il problema al punto tre si è materializzato con un messaggio:

punto 3:

problema al punto 3

il cadavere del nemico alla fine è passato.
prima di realizzare questo mi è venuto un colpo,  poi un secondo coccolone, poi ho fatto uno screenshot alla notifica poi ho aperto la chat e rifatto uno screenshot.
non si sa mai a qualche idiota fossero servite le prove, o a qualche altro genio incompreso fosse venuta voglia di cancellare e bloccare.
poi ho letto.
qualche giorno dopo ho anche risposto.
qualche giorno dopo abbiamo anche parlato vis-a-vis e ho avuto molte cose da sentire.
il rapporto di chiacchiera in 1ora è stato di 45' a 15', così per quasi 8 ore.
e non ho parlato io.
qualche giorno dopo abbiamo parlato ancora e ho avuto alcune cose da dire.

ho sentito molto.
ho capito qualcosa.
in buona sostanza chiarettina, l'arca di scienza che mi scrisse insultandomi, si è decisa a lasciarlo, e si è decisa a lasciarlo perché era davvero la sua fidanzata e stavano insieme da molti anni.

Sono state dette molte cose, dette a metà altre cose, taciute alcune cose palesissime a chi aveva occhi per vederle. ci sono cose che qui potrei solo rozzamente riportare ma per quanto possano essere mendaci le parole e affettati i comportamenti, alcuni gesti, uno sguardo che non è sostenuto, un tremore, un sorriso che sfugge, uno sguardo che è sostenuto al momento in cui qualunque altro si abbasserebbe cercando un nascondiglio.
cose che a raccontarle sembrano povere ma che tessono una trama fitta e molto limpida nel momento in cui appaiono.

detto ciò, è stato stranissimo non provare odio o rancore.
è stato stranissimo come tutto sembrasse semplice.. Parlare a lungo con tranquillità e naturalezza, come ad un vecchio amico che non vedi da tanto.
una persona diversa da quella che mi aspettavo di trovare e che ricordavo.




qui il mio reportage di guerra si conclude, senza finali ma molto aperto






6 commenti:

  1. Mi piace questo post, complimenti Barbara
    Buon Natale a casa.
    Maurizio

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    Risposte
    1. puntuale come solo io so essere, grazie degli auguri e del pensiero :)

      A presto!

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  2. Credo che non provi rancore perché adesso la tua mente sa tutto, non ci sono punti oscuri, e capisci... capire è sempre qualcosa di liberatorio.

    Però, se io capisco bene... non ti rimettere con il problema al numero #3!
    Lascialo nel passato. Guarda avanti...

    ...dal tuo passato hai ripescato la pallanuoto e hai fatto benissimo :D
    Se io potessi, giocherei a pallavolo e vorrei dimenticare tutto il resto o quasi :)

    Un abbraccio, buon anno,
    Giulia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao GIulia!
      grazie per gli auguri e già che siamo ancora a Gennaio, approfitto per fare i miei più sinceri auguri di buon anno anche a te :)

      Per il resto.. non sono stata proprio brava a lasciare il passato nel passato, probabilmente perché non era abbastanza passato per me o forse speravo che non lo fosse..
      Comunque.. si vedrà..

      Un abbraccio Giulia!

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  3. Io voto per il ritorno alla pallanuoto.
    Ciao Barbara.

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    Risposte
    1. Grande Gus!!!
      infatti sono molto felice di questa scelta, anche se mi si è già ritorta contro perché mi sono fatta male.. è uno sport tosto!

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