Seguimi, lettore!
sia recisa la lingua infame al mentitore che ha negato l'esistenza
di un amore autentico, fedele sulla terra!


Segui me , mio lettore, soltanto me, e ti mostrerò un simile amore


. . .


martedì 14 febbraio 2017

D-day


In questo giorno di inni all'amore, cuori e ipocrisie a sfondo commerciale do libero sfogo al cinismo che tutto fagocita nel suo perituro trionfo scrivendo un post che è una contraddizione in termini dall'inizio alla fine: Non so neanche io da che parte sto. 
La più pura essenza di Barbara distillata per voi.


Doomsday


Qualche tempo fa, a causa di uno o due schiaffi morali ben piazzati, ho preso una semplice decisione: smettere di avere aspirazioni sentimentali e non avere appuntamenti romantici per un anno intero a partire dalla data sopra riportata. 
-non vorrei cantar vittoria, ma ci sto riuscendo-
Questa scelta non mi pesa in modo eccessivo, anzi vi dirò che ne sentivo il bisogno perché era necessario che ritrovassi la mia unidimensionalità.
Non ho mai chiesto pareri per questa decisione. L'ho presa e basta.
Credo che l'unica obiezione sensata che si possa fare alla mia posizione sia: hai avuto bisogno di un periodo per "ritrovare te stessa" dopo 12 anni in una relazione finita male e le conseguenti sofferenze, ma il rovescio della medaglia potrebbe essere una chiusura eccessiva per paura di soffrire ancora, rischiando così di isolarti troppo e di non riuscire a gestire un rapporto emotivamente coinvolgente con un'altra persona.

Se qualcuno avesse detto ciò, io gli avrei stretto la mano, fatto i complimenti e dato pienamente ragione. Perché probabilmente è proprio ciò che sto facendo.
Invece, con mia grande sorpresa amici, amanti ed emeriti pincopallini si sono uniti in una domanda corale:

e se conosci qualcuno?
Se incontri l'uomo della tua vita?

E se invece mi comprassi un unicorno rosa?

Già, e se poi me ne pento?

Apprezzo sempre molto che qualcuno si interessi a me e mi inviti al ragionamento, ma la mia è una scelta incontrovertibile.

1- Coi se e i ma non si va da nessuna parte. Si permane al più in uno stato di stazionarietà come pecore al pascolo aspettando che le cose cambino in virtù dello spirito santo o chi per lui. Risultato:
Insoddisfazioni endemiche. 
Cambia l'oggetto dell'amore ma il rapporto che si instaura, no, perpetrando gli stessi errori storia dopo storia..
-Donne e uomini così ne conosco pochi fortunatamente.. mi fanno tutti pena, nel senso che provo dispiacere per loro, perché li vedo infelici e ciechi.-


2- Se e dico, sottolineo e ribadisco SE per remota ipotesi l'uomo della mia vita esistesse e lo conoscessi giusto durante questo periodo sabbatico (oramai mancano 4 mesi e 18 giorni, ma sono pronta a firmare la proroga annuale del contratto)

2.1-
non pensate che lo riconoscerei e in tal caso potrei anche non tener fede alla mia presa di posizione?

2.2-
E se per caso, rapita dal mio senso di chiusura emotiva, lo incontrassi ma non lo riconoscessi? -Obiezione che mi è stata realmente posta-

2.2.1-
 se lui fosse l'uomo giusto per me, allora io sarei la donna giusta per lui. In questo caso, almeno lui se ne renderebbe conto e farebbe in modo di coinvolgermi.

2.2.2-
E se anche lui non se ne accorgesse? Allora nessuno perde e/o guadagna niente. Perché non saremmo quelli giusti insieme.

2.2.3-
E se proprio fossimo giusti-giusti allora il destino ci farebbe incontrare anche 100 volte, finché non ci accorgeremo dell'importanza di ognuno.

2.3-
Similmente, potrei già avere incontrato la mia metà e potremmo davvero essere fatti l'uno per l'altra, ma potrebbe non essere ancora arrivato il momento giusto per entrambi affinché l'amore sbocci. Quindi ne riparleremo in futuro che potrebbe essere domani o tra 20 anni.


3- Consideriamo pure il fatto che la mia mezza mela potrebbe anche non esistere affatto, perché è pretenzioso pensare che io -NB: come chiunque altro su questa terra- incontri la persona giusta per me, che mi corrisponda perfettamente, che di me apprezzi ogni pregio e tolleri ogni difetto, che mi ami come lo potrei amare io, che faccia l'amore con me con lo stesso trasporto ed intensità con cui io farei l'amore con lui, e cambi evolvendosi insieme a me, armoniosamente, nel tempo.

4- Per non essere completamente disfattisti si potrebbe pensare che esista la persona giusta al momento giusto.
Quindi una moltitudine di uomini giusti in svariati momenti della vita..

5- Se mettesi la cosa dal punto di vista statistico... no, è ridicola la sola idea che tra 3.7 miliardi di uomini nel mondo -anche togliendo gli estremi d'età, i gay e quelli socialmente e culturalmente non compatibili- io riesca a trovare quello giusto anche se impiegassi il resto della vita a cercarlo.
Ovviamente, per i motivi statistici è altrettanto difficile non incontrare nessuno che vada quantomeno bene e possa essere un compagno passabile.

Ma non credo di essere il tipo di persona che si adegui a situazioni passabili in ambito sentimentale.


Sono combattuta perché come ogni buona romanticona che si rispetti sogno che ogni nuovo incontro riveli il mio Principe Azzurro.. Semplicemente perché è bello poter immaginare che ci sia qualcuno da qualche parte che mi cerchi e che sia fatto per me, così come io lo cerco essendo fatta per lui.
È mia assoluta convinzione che se due persone sono destinati ad incontrasi, in un modo o nell'altro questo incontro avrà luogo, allo stesso modo se due persone sono destinate ad amarsi, si ameranno.
Se l'incontro non avviene o se l'amore non li coglie allora non era destino..
Ma sono anche convinta che l'amore non sia nel futuro di tutti.
Tipo nel mio..
Spero di contraddirmi presto
E comunque non ha senso interrogarsi circa la figura della metà perfetta perché non esiste punto.
Sono solo favole. 
Ma io nelle favole ci voglio ancora credere perché fa bene al cuore.



Sono disposta a vivere la tua mancanza,
ad essere tutto quello che devo essere, sola.
Se tutto questo servisse,
sarei disposta a dimenticare chi sono
e a riscoprirmi nuova, a spezzarmi, frantumarmi,
a ricompormi ancora e ancora.
Se servisse, aspetterei il trascorrere dell'eternità
solo per, alla fine, incontrarti.




Dopo il paradosso logico-temporale, vi lascio con questa simpatica canzone de I Cani, così passiamo dal cinismo relativo al nichilismo cosmico:

I cani - San Lorenzo


Tutto l'universo nasce e muore di continuo e se ne frega 
dei progetti e degli amori e dei miei fallimenti

Tutto l'universo nasce e muore di continuo e sputa in faccia
alla mia meschinità e all'individualismo
quindi andare a chiedere favori alle stelle cadenti
non è tanto di cattivo gusto quanto arrogante,
quindi andare a chiedere favori alle stelle cadenti

3 commenti:

  1. La mia vita è piena di amore.
    Mi amano vecchi burberi, compagni di studi, parenti che non vedo mai.
    Mi amano anche due belle donne.
    Lo so per certo.
    Ad ogni modo, non è di quell'amore che basta davvero, di quello per cui si è sempre pronti ed impreparati.
    È un po' complicato, ma anche vero, sincero,intenso ...
    Può capitare ogni giorno, è questa la fregatura.

    RispondiElimina
  2. Io ho molto amore familiare. Purtroppo in larga parte inespresso.
    Siamo una famiglia piuttosto fredda ma ho fatto l'abitudine a questa "mancanza".

    Invece mi manca un'altra forma di amore, ma in effetti non ricordo neanche che forma abbia...
    Bo.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...