Seguimi, lettore!
sia recisa la lingua infame al mentitore che ha negato l'esistenza
di un amore autentico, fedele sulla terra!


Segui me , mio lettore, soltanto me, e ti mostrerò un simile amore


. . .


venerdì 25 maggio 2018

considerazioni mentre si aspetta il treno


Prima considerazione: stasera ho un appuntamento, mi preparo come di consueto: mi faccio la doccia e lo shampoo, metto l'olio per i ricci, asciugo i capelli con cura tra asciugamani e aria per non danneggiarli e non sformarli, metto la crema è l'olio per il corpo così da essere bella morbida al tatto, poi mi vesto e mi trucco come si deve, che voglio essere più figah del solito, ombretto scuro, eyeliner, mascara in dose generosa.. 
Non mancano il deodorante per le ascelle e il profumo -che ci sta sempre-.
Mi faccio una corsa per non arrivare tardi in stazione e arrivo pure 10 minuti prima. Magnifica!
Poi lui:

.. Allora ti aspetto e facciamo la doccia insieme!

Sono sinceramente combattuta tra ricci bellissimi trucco perfetto e doccia sexy..😐

Piemonte al tramonto



Seconda considerazione: ... non me la ricordo.
ho fame.


Il tipo di fronte a me è carino, simpatico, vestito in modo semplice, legge un libro di cui non sono riuscita a sbirciare il titolo e:

Errori di stile

Ha il calzino a righe verde-blu sui mocassini?!? Enzo Miccio direbbe NO!



domenica 20 maggio 2018

10 giorni


questa nella foto sono io il giorno che ho scoperto che il mio fidanzato mi tradiva. 
non sto a spiegarvi i dettagli, ma stavamo discutendo, o meglio lo stavo torchiando, stritolando fino ad ottenere completa confessione con crollo isterico.

cmq, mi scattò la foto durante la discussione.

Per me, quella foto è la fine di un mondo.
la fine di un sentimento
la fine punto



10 giorni 
è la distanza temporale che intercorre tra queste due foto, sono state scattate durante una  lunga vacanza in Svizzera; i sorrisi erano per il fotografo che all'epoca chiamavo moroso ero molto contenta, oserei dire felice.



Sono contenta di come sia la mia vita oggi, ma io non credo di averla ancora superata quella storia.
mi sento ancora come se mi fosse stato tolto qualcosa, più di tutto non tollero di vedere che ero felice in quel modo, non mi dispiace di rievocare il periodo brutto, il dolore che provavo non mi fa più soffrire. Rievocare la felicità, il senso di leggerezza e la spensieratezza invece sì.

Mi sento come un combattente che dopo aver affrontato cento battaglie e vinto la guerra non ha alcun turbamento nel rievocare le scene del conflitto ma che sente la nostalgia della pace che provava prima di aver conosciuto la guerra.

è strano come sia passato così poco tempo dalla felicità più piena alla disfatta, è strano come basti poco per distruggere il senso di sicurezza più profondo.


sabato 19 maggio 2018

😄



prima parte
first things first

Grazie e sinceramente grazie per i commenti che mi avete lasciato negli ultimi post vi meritate tutti la medaglia di migliori Lettori dell'anno. grazie!

Ora che mi sento un po'più "in bolla" posso dirvi tranquillamente è ho passato un mese da schifo come non me ne capitavano da secoli; una mazzata dietro l'altra.

Ma noi non siamo così facili da tirare giù, abbiamo una buona riserva di energia da impiegare per andare avanti nei momenti difficili come questo e non ci fermiamo mai!

il carrarmato emotivo, c'è quando è utile.


il momento di tristezza e sconforto dovuto al molestatore inopportuno è stato affrontato, ci sono stati 3 step fondamentali che mi hanno dato la carica giusta:



1# Ho parlato dell'accaduto ad alcuni amici, a tutti quelli che nei giorni seguenti mi hanno chiesto di uscire e a cui ho dato buca spiegando la situazione, a Gu dal quale mi aspettavo un minimo di interessamento in più, ma è troppo preso da sé e dai suoi intrallazzi as usual -solo che stavolta mi ha deluso e mi è sceso- e allo Scapigliato che mi aspettavo sarebbe scappato a gambe levate.. e invece no -cosa che mi ha ha fatto stare incredibilmente meglio-.

2# Ho denunciato l'accaduto alla polizia, il funzionario che ha raccolto la mia testimonianza è stato severo, a tratti sembrava ostile, ma è sempre stato rispettoso nei miei confronti -cosa che non davo per scontata-.
Questo step è stato tra quelli che mi hanno dato più forza, perché -nonostante i modi del funzionario- mi ha fatto sentire accolta e ascoltata mentre il gesto di prevaricazione del molestatore mi ha fatto sentire piccola e invisibile. Ha messo profondamente in discussione il mio senso di sicurezza.
Credo che in queste situazioni sia importante essere accolti dalle persone che ci sono vicine e dalle istituzioni.

3# Ho comprato uno spray al peperoncino, costa circa 10 euro e si compra in armeria, su Amazon, nei sexy shop, al tabacchi, può essere venduto ovunque.. (ci sono dei limiti di legge sulla concentrazione dell'olio di peperoncino, sul volume del flacone e ovviamente sull'utilizzo per l'esclusiva autodifesa.. per maggiori info vi rimando a questo sito che spiega molto bene e sinteticamente tutti i dettagli che è bene conoscere) 
Non è la panacea di tutti i mali, ma è una sicurezza in più, le modalità di utilizzo sono "spruzza e scappa" che se ti va negli occhi o lo inali sei fottut#.



Detto ciò, vi ringrazio ancora tutti!
Siete i migliori







parte seconda:
amore quasistatico


breve recap: 
Io confesso il mio innamoramento allo Scapigliato e lui si sente pressato, "stiamo correndo troppo", qualcosa comincia a girargli in mente ed è la vertigine di pensieri che va troppo veloce. 
Non sono una che corre nelle questioni di cuore, ma non mi piace neanche lasciare che le cose seguano il disordine altrui, mi sono impuntata sistematicamente su alcune questioni fondamentali e in una certa circostanza, ho spinto la discussione al limite.
Da parte dello Scapigliato ci sono brogli e ingarbugli da uscire pazzi; così il nostro tenero cucciolo  ingarbugliato, pressato dalle sue irresoluzioni personali, dai suoi timori, manie e in fine spinto sull'orlo dalla sottoscritta, è andato in overload.

periodo di decompressione, ripensamenti e rivalutazioni..

io sono romantica e ci speravo tanto................ -perché mi sono proprio innamorata come una scema-senza-ritegno e non me ne vergogno, non me ne frega niente del comune sentire: io per l'Amore il cuore ce lo metto sempre e ce lo metto tutto- Nel momento in cui mi ero messa l'anima in pace, orientata a superare il rifiuto d'amore, lo Scapigliato è ritornato sui suoi passi! 


YEEEEEEAAAAAAHHHHH

Adesso, Lui dice di andare per gradi, di non correre, "passettino a passettino"..
ma noi non correvamo il rischio di correre neanche prima. Ora mi trovo in una relazione (perché adesso è una relazione) quasistatica reale: non perfettamente reversibile.

Lo scopo, come in fisica, è passare da uno stato di equilibrio iniziale a quello finale passando per una successione di stati di equilibrio intermedi molto vicini tra loro, con un minimo aumento di entropia.. ossia relazionarsi senza incasinarsi e rompersi l'osso del collo.


già che ci penso, quando parlo dello Scapigliato lo abbrevio con S ed è disordinato da morire di dentro, di fuori, nel passato, nel presente... 


entropia allo stato puro



martedì 8 maggio 2018

Molestie #2




Il fatto di per sé molto semplice, razionalmente sotto controllo e che in fondo non mi ha lasciato alcun malessere fisico -una palmata sul culo oggettivamente non uccide e non fa male- nei giorni seguenti ha lasciato uno strascico emotivo non indifferente..

per esempio adesso sto piangendo perché mi sento sola, mi sento in balia di cose che non riesco a controllare.

Mi sento invasa.


Domenica volevo uscire con gli amici per un pomeriggio al parco, ma la domenica i bus terminano il servizio prima e non mi andava di tornare da sola o peggio ancora a piedi.
Ieri un ragazzo mi ha invitato a cena da lui, ma la possibile situazione di trovarmi a subire delle avances mi fa sentire con l'acqua alla gola.
Mi da fastidio l'idea che qualcuno ci possa provare.


Il pensiero più sciocco diventa un'onda immensa che mi abbatte, mi viene fuori un'ansia che non riesco a controllare.
Tutte le paure, i dubbi e le insicurezze che ho  -anche quelle più stupide che non c'entrano niente-si sono amplificate all'infinito e vorrei solo avere qualcuno che mi dia un pizzico di sicurezza e mi dica che non sto davvero affondando, che la mia è una reazione normale perché questi fatti scioccano, creano un nodo.
Ora dico una eresia. vorrei sentirmi protetta, vorrei che ci fosse il classico "ci sono io e non può succederti niente" che poi non è vero, tutti se ne vanno a fare le proprie vite, ma in quel momento, in questo momento mi sentirei meno isolata. 
Meno impaurita.


Mi da fastidio che un evento così banale, da parte di una persona infima mi crei questi problemi.

Molestie #1




Non so se a voi sia mai capitato di essere vittima di molestie. 
A me sì, mi è successo 4 volte di essere seguita da perfetti sconosciuti, tre dei quali volevano parlare con me, uno di questi, sabato scorso, mi ha anche messo le mani addosso.

C'è chi considera molestie anche gli apprezzamenti non richiesti, urla, fischi in mezzo alla strada.
Io personalmente li trovo fastidiosi e invasivi, ma di questi ho perso letteralmente il conto.


Non sono bella.
Non sono neppure una pertica.
Non vado in giro mezza nuda.
Non do confidenza agli sconosciuti.
Non mi metto in mostra.
Ho una bella chioma, è il mio vanto. (unica cosa per la quale riconosco di essere notata)



Ma al molestatore non serve un pretesto per disturbare, gli basta vedere una donna che rientra la notte, percorrendo un tratto di strada da sola.



Il fatto:

Mentre ero assorta nei miei pensieri, sento lo scalpiccio di un passo svelto, ma ciondolante, ritmico, che si avvicina dietro di me, mi supera, si mantiene per qualche momento davanti a me ad una distanza pressoché costante, quasi camminasse con la mia andatura; in quel momento un pensiero si fa largo allontanando tutte le altre idee: "se questo qua mi volesse seguire, lo farebbe camminandomi davanti" comincio a tenerlo d'occhio.

Poi lui accelera, si ferma poco più avanti in corrispondenza di una traversa -l'unica traversa in quel tratto di strada- e si guarda attorno come se si fosse perso. Quando gli passo vicino ci scambiamo uno sguardo che gli sarà sembrato amichevole, perché in quel momento comincia a parlarmi, mi chiede se voglio prendere un caffè, come mi chiamo, quanti anni ho, se voglio andare a casa sua a prendere il caffè.
Mi sono già trovata in situazioni simili, mantengo la calma, do risposte tranquille, dico di no.. Ma lui insiste.

Sono a 50 metri da casa, è l'una e mezza di notte, ha piovuto e la pizzeria della zona ha chiuso prima, la piazza è deserta, anche il chiosco ha chiuso... cazzo!
Lui sta diventando insistente, il tono della voce è incalzante, sicuramente i mie coinquilini non saranno rientrati a casa, per strada non passa nessuno, sono sola, cazzo-cazzo
cosa faccio, dove vado?
In quel momento mi sono sentita combattuta combattuta perché non volevo portare il molestatore fin sotto casa mia, ma allo stesso tempo non sapevo dove andare, cosa fare.

Mentre penso a come cavarmi di impiccio, ormai siamo davvero a 10 metri dal portone, ecco che mi arriva una manata sul culo.
Mi volto, lo spintono e gli dico di starmi lontano. 
Mi stupisce lo sguardo vitreo come fosse vuoto che aveva stampato in viso.
Risolto l'impasse in cui mi ero bloccata: fila a casa, ora, se vede dove abiti poi ci si pensa, intanto scappa e mettiti al sicuro.

Prendo chiavi e cellulare, mi infilo nell'androne illuminato. Lui, che era rimasto 5 o 6 metri alle mie spalle e forse non si aspettava che mi fermassi per spingerlo via, raggiunge il portone, legge il numero e poi non so cosa faccia, dove vada..

Io chiamo i carabinieri per segnalare un uomo molesto e spiego il fatto. Ma loro sono coglioni come nelle barzellette e non mi chiedono neanche come è fatto sto tizio. "manderanno una volante".



Di questo tipo ricordo tutto, altezza, lineamenti, le spalle spioventi, la camicia a quadri blu scolorita e i jeans, ma più di tutto ricordo il volto, la sua espressione insignificante e vuota, come se non sapesse neanche lui cosa stesse facendo.
Insomma non aveva la faccia di uno arrapato o sbronzo.. era strano.




sabato 5 maggio 2018

stocazzo



STOCAZZO


Volevo pubblicare una poesia di Bukowsky, ma poi ho pensato che "keep calm stocazzo" fosse la più veritiera espressione poetica della giornata.
Carletto apprezzerebbe il mio stile.

Latito e faccio l'incazzosa, pubblico post del cazzo, volgari che peggio di così si può solo andare a comandare!



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...