Seguimi, lettore!
sia recisa la lingua infame al mentitore che ha negato l'esistenza
di un amore autentico, fedele sulla terra!


Segui me , mio lettore, soltanto me, e ti mostrerò un simile amore


. . .


martedì 31 gennaio 2017

Ben ti sta..


Prima delle vacanze di Natale, una mia collega, decisa a farmi dimenticare l'ex e le altre storie insensate in cui mi cimento con grande spargimento di sofferenza emotiva, mi ha presentato un suo caro amico intessendone grandi lodi.
Di lui mi ha detto subito che è un tipo molto interessante, stimolante, intelligente, si tiene impegnato studiando lingue orientali, parla altre due lingue oltre l'italiano, molto educato segue alcuni corsi all'università popolare su tematiche legate alla psicologia, va a teatro, ha le sue elucubrazioni mentali profondissime e impenetrabili, ama la buona cucina, gli piace anche cucinare -prepara ottimi dolci-, ascolta musica classica, -praticamente è l'uomo perfetto per me- fa anche puzzle, ha un cane e un gatto, una casa di proprietà, un lavoro.
È piemontese.

È single


Inoltre, preferisce le ragazze intelligenti, belline, con cui si possano fare discussioni profonde e non banali, meglio ancora se bassine, magre, con poco -o niente- seno,  ricce e castane.
Ha un debole irrefrenabile per le ragazze strane.

Praticamente io. Signore e signori, si parlava di moi!


Un paio di difetti, in realtà li avrebbe anche lui.. tanto per cominciare è un ingegnere.. 
Soffre di solitudini, è sedentario, e non parla molto. Anzi non parla proprio.

Riservatissimo, chiuso, sigillato al limite del mutismo.
-cosa che a me personalmente piace da matti, perché il mio hobby preferito è scoprire ciò che le persone vogliono nascondere o meglio il mio gioco preferito è scardinare i pensieri altrui fino a che posso leggerli con chiarezza-.
Mi piace scoprire come è fatta dentro la gente. Sono bravissima a sentire, fiutare le tracce.
E trovo che sia molto più interessante se mi si pongono degli ostacoli, come una notevole riservatezza.

Lui chiede di me tramite l'amica comune in svariate occasioni.


Barbara pensa:

È fatta, 
Habemus soggetto interessante su cui orientare le nostre attenzioni

per me il problema principale è trovare un soggetto degno della mia attenzione.
Trovo che moltissima gente sia banale al limite del prevedibilità.
Adagiata su un'esistenza mediocre.
Ripetitiva e noiosa.



Qualche giorno fa, chiedo alla suddetta collega il numero del tipo. Lei tergiversa ignorando la mia richiesta.
Intuisco la situazione che si delinea non è a mio favore.
Non insisto.

Un giorno di questi, mentre ero a pranzo da lei, mi dice, candida come un agnellino, che è andata a letto col tipo.

-Grazie, stronza-

Ti sta bene brutta stronza
MA, in accordo con le leggi karmiche vigenti:

1- Lui non lo faceva da almeno 6 mesi...  
2- Non ha un monumento degno di particolari note.
3- Era anche piuttosto confuso sul da farsi
4- La situazione, ad un certo punto è andata giù e quando è tornata su ha fatto danno con relativa corsa in farmacia.
5- Lei non si è affatto divertita 
6- Ha le paranoie perché non vuole che stiano insieme solo per non sentirsi entrambi soli.




Comunque l'incontro con le paranoie dell'amico moscio è molto meglio che sia successo a lei e non a me.
ti volevi divertire vero? 
e invece NO!
Ben ti sta!

:)

PS: stocazzo che mi chiedi aiuto con l'inglese.
Sai dove te lo puoi mettere l'esame di inglese, le materie in inglese... Indovina? 😁



Questo evento mi porta giocoforza a tener fede ad una cosa che mi ero ripromessa di fare.. Ma questa è un'altra storia...


sabato 28 gennaio 2017

Queste violente Passioni


These violent delights have violent ends
And in their triumph die, like fire and powder,
Which, as they kiss, consume. The sweetest honey
Is loathsome in his own deliciousness
And in the taste confounds the appetite.


Ilia Rubini - Il Bacio degli Amanti




Le gioie violente hanno violenta fine
E muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo
Che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele
Diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza
E basta un assaggio per levarsene la voglia.



Solo che a noi la voglia non passa mai.



Chiacchiero al telefono con una cara amica.
Si parla di amori passati e non del tutto consumati.
Io senza saperlo cito Shakespeare, lei  subito mi legge questi versi..

Amica mia, mia metà tu completi le mie parole!




Cartoline di vita



Libertà
Io sono una che compra cartoline quando viaggia, le conservo quando me le regalano.
Le mie finiscono appese al muro, nascoste dentro il Diario o in qualche libro per tenere il segno. Tutte vogliono ricordarmi qualcosa.
Almeno una la prendo per i miei genitori, come souvenir.
Ne regalo qualcuna agli amici, per ricordare una vacanza trascorsa insieme o per dire "ho pensato a te mentre ero lì".

Di solito non le spedisco, mi piace portarle di persona, condividere un pensiero con esse.

Ma non tutte le consegno.

Una ho dimenticato di spedirla, ma anche di scriverla e di affrancarla.. Lei è molto paziente come cartolina e  non dice niente. Aspetta il suo momento.

Due le ho buttate.
Di una non ne sopportavo più la vista né i ricordi che suscitava.
Mi faceva impazzire di dolore. Provavo un rigetto violento verso tutto quello che era rappresentava. Così un giorno l'ho fatta a pezzi e l'ho buttata.
Non contenta ho raccolto i pezzi dalla spazzatura e li ho bruciati.

L'altra era bella. Era pensata. Ma anche lei è finita male.






Che poi il muro conserva un sacco di roba.. memorandum, appunti, formule, ritagli carini.. ma quelli ve li mostro un'altra volta.
Anzi no, loro sono carini:




Questo lo dovevo postare per forza. 



Schopenhauer...


 Levati






mercoledì 25 gennaio 2017

Underwater Love

In occasione di questo post, ho aggiunto la colonna sonora al blog.
comandi in alto a sinistra, volume in alto a destra.
Alcuni dei brani che hanno accompagnato la serata di cui racconto..


Complice l'ebbrezza e il fatto che fossi impegnata a vivere il momento, senza pensare troppo a cosa stessi facendo/ricevendo, i miei ricordi sono piuttosto frammentari, confusi e lacunosi.


Posso solo anticiparvi che mi sono divertita moltissimo e che questo evento ha completamente stravolto la figura del beneamato-odiato G che tanto mi metteva in soggezione, soprattutto perché gli ho rubato -e ho fatto mio- uno dei suoi misteriosissimi pensieri che aveva lasciato incustodito alla mia portata.. ma questo non è argomento di discussione.
Underwater Love - Smoke City..................




This must be


Underwater Love


The way I feel it slipping all over me
This must be underwater love
The way I feel it..



Follow me now
To a place you only dreamt of
Before I came along



In un'altra circostanza mi ha detto che fare solo-sesso con me lo annoia..
Ma dato che a me una certa idea intrigava, a prescindere dalla leggerezza del discorso di cui sopra, ci siamo accordati, per un nuovo appuntamento.
Come avevo anticipato, mi è aveva "comandato" di dominare durante questo nuovo incontro a tre.
Non sapendo da che parte cominciare per calarmi nei panni della Domina, ho indossato un cappotto in panno di lana nero, in doppio petto, lungo che mi da tanto l'aria di Eva Braun.
Per il resto, biancheria intima a parte, nel mio abbigliamento non c'era niente di particolarmente ricercato.

Lo Scorpione -Gu- è venuto a prendermi in stazione e già l'accoglienza è stata carica di eccitazione e ben eretta. Ma, a parte i baci al gusto menta e qualche tocco sull'inguine per stuzzicare il suo desiderio e accertarmi che la mia presenza fosse davvero gradita, non ho insistito con le carezze durante il tragitto.
Ero fermamente decisa a non elargire più piacere di quanto fosse strettamente necessario per mantenere vivo l'interesse verso di me..
Cosa praticamente inutile perché la sola idea del nostro affair lo aveva già mandato in orbita ed io ero solo uno strumento, un ingranaggio nel suo piano, l'opportunità di realizzare i suoi giochi.
Il Pesciolino, -un amico di Gu con cui avevamo già provato il ménage à trois- ci attendeva a casa sua, intento nella preparazione di un aperitivo veloce da stuzzicare tra una cosa e l'altra, ideale per l'occasione. Un velo di imbarazzo nei suoi atteggiamenti mi ha infuso coraggio e maggiore confidenza, era palese fin dall'inizio che lui sarebbe stato facilmente piegato ai miei desideri e avrebbe accettato il gioco per quello che era.

Chiacchiere varie, una seducente bossa nova in sottofondo, un buon profumo di incenso e un po' d'alcohol hanno contribuito a creare la giusta atmosfera, sciogliere le ritrosie e scaldare gli animi. E mentre uno era genuinamente contento che fossi complice e vogliosa di questa nuova esperienza, tanto da lasciarsi andare improvvisandosi ballerino di un valzer immaginario, -once in a blue moon, già solo per questo è valsa la pena di essere là-, l'altro chiacchierava e scherzava timidamente.


Mi ero fatta delle precise idee su cosa fare e cosa provare già da tempo e dopo aver studiato il luogo del nostro incontro ho chiesto ai ragazzi di portare due sedie in camera da letto, lo Scorpioncino le aveva disposte a suo gusto in un punto marginale della stanza; per i miei scopi, invece, dovevano essere posizionate proprio al lato del letto. Cosicché da seduti avrebbero potuto guardare bene cosa accadeva davanti ai loro occhi. Almeno questo è ciò che gli avrei lasciato credere.
In realtà volevo che uno di loro fosse costretto a guardare ciò che avrei fatto con l'alto.

Ho invitato i ragazzi a spogliarsi. 
Con una ubbidienza degna di due scimmiette ammaestrate cominciarono a togliere da soli gli abiti, talmente solerti che sono dovuta intervenire per non perdermi parte del divertimento.
Mi piace spogliare ed essere spogliata, scoprire il corpo poco alla volta, gesti che dichiarano la voglia di aversi.
Il preludio dell'unione. 

Così tra le canottiere, i pantaloni, i baci generosamente condivisi, ho lasciato che sbottonassero i polsini della mia camicetta, il colletto, che sciogliessero il fiocco al collo e aprissero la lunga cerniera della gonna, le loro mani ovunque su di me desideravano possedermi.. non ricordo come o chi mi abbia liberato dai collant.
Invece ricordo che lo Scorpione è andato subito all'attacco del reggiseno cercando la chiusura sulla schiena e scoprendo, solo in un secondo momento, che l'apertura era sul davanti.
Ho opposto resistenza per non farmi denudare del tutto subito. Al momento opportuno mi sarei spogliata da me. Però mi sono lasciata prendere, estasiata, da dita voraci, scivolate abilmente sotto gli slip. per godere del massimo piacere che mi offrivano.



Soddisfatta delle attenzioni ricevute, ho chiesto loro di andare a sedersi sulle sedie, li ho disposti come avevo immaginato: rivolti verso il letto l'amico a destra, l'amante a sinistra. E mentre mi guardavano, senza poter intervenire, ho disposto sul letto alcuni dei miei giochi.

Ho scoperto un'anima nuova in me.
È stupendo avere in mente un piano di cui di cui gli altri sono ignari e desiderosi di conoscerne  al più presto i dettagli.
Si ha una sensazione di pieno controllo, di forza, partecipazione mista a distacco.. Il coinvolgimento è totale.


Li ho legati, non troppo saldamente alle sedie e, mentre uno seguiva ogni mio movimento rimanendo al suo posto, accondiscendente e tranquillo l'altro parlava, insisteva, aizzava l'amico, sbuffava, si lamentava, mi chiamava in modi irripetibili e volgari.
Uno, bendato, si sarebbe fatto portare per mano fin sull'orlo del precipizio, voglioso di provare l'incertezza del buio, di godere la sensazione del momento.
L'altro si ribellava costantemente, perché il buio richiede fiducia, lasciarsi andare richiede coraggio,  godere a pieno del momento richiede tranquillità. Cose che lui non ha..

Ma alla Signora Padrona che è in me non gliene frega un accidente delle inquietudini altrui.
Mi sono presa tutto il potere, con le buone, con gli schiaffi e con le minacce e mi sono molto divertita a fare la stronza, a non concedergli nulla più del minimo, ad insidpettirlo e a dare quante più attenzioni al nostro obbediente Pesciolino.

Ad esempio, Gu avrebbe voluto che mi togliessi il reggiseno, che gli lasciassi baciare i seni; l'ho accontentato  subito aprendolo davanti al viso del suo amico e lasciandomi baciare da lui, che è remissivo ma non stupido e non ha tentennato un secondo al mio invito.
Non ricordo chi o come abbia tolto gli slip.

Poi carezze, effusioni, i miei baci e le mani ovunque sui loro corpi.

Avevo portato due sciarpe per bendarli, ma Gu, che voleva farsi sottomettere solo per finta, si era preventivamente portato la sua che ho usato per tappare gli occhi dell'altro -ben felice di sottoporsi a questo esperimento-.
Sono stata soddisfatta nel vedere il disappunto increspare il viso dell'amante, si aspettava che l'avrei  accontentato in modo così prevedibile?
L'ho bendato successivamente con una delle mie.


A seguito di una sua ennesima ribellione l'ho legato mani e piedi, lasciando invece il Pesci completamente libero, giacché bastava un solo mio gesto per farlo obbedire. Legati e bendati li ho accarezzati col ghiaccio, li ho nebulizzati con l'acqua, nuovamente abbracciati, baciati, accarezzati.
E poi ancora massaggiati col ghiaccio. 
Mi divertiva osservare le diverse reazioni agli stessi stimoli, come il freddo irrigidisse i tessuti, come il ghiaccio stretto tra la mano e il pene si sciogliesse scivolando sue e giù sempre più facilmente.
è stato interessante succhiarne una pallina, accomodarla sul palato per poi subito dopo prenderlo in bocca.. tra il caldo della lingua e il freddo del ghiaccio che si scioglie colando intorno fino in gola.

Ho bagnato i loro membri di gel, dalla punta, alla base, e tutto intorno, sotto e dietro e ho lasciato scivolare su tutta la parte un vibratore insistendo dietro i testicoli, sulla punta, aiutandomi con le mani e una punta di lingua. Dando tante più attenzioni all'amico che sembrava sciogliersi e irrigidirsi insieme pervaso dalle vibrazioni di mille mani.

Lo Scorpione non ha patito affatto questa disparità di trattamenti, infatti a differenza dell'altro, per tutto il tempo del mio gioco non ha mai abbassato il pungiglione -e le difese-. Dritto e turgido come un obelisco, monumento di virilità indiscussa.
Bello da vedere per gli occhi, seducente per lo spirito.
Un campione di resistenza.

Dopo averli così riempiti di attenzioni, dopo avere fatto le mie prove, i miei tests, ho tolto loro le bende e ho lasciato che il Pesciolino si alzasse e salisse sul letto con me. 
Un'altra piccola, deliziosa tortura, più mentale che fisica, stava per essere indirizzata al povero Scorpioncino. Infatti poteva guardare, ma non si poteva muovere.
Tuttavia ha provato a sublimare il sesso che gli mancava tentando di pilotare il suo amico, dicendogli cosa fare, come farlo.
"a lei piace se.."
"falle questo, falle quello" 
"lei vuole che..."

Sa tutto.. ma tuuutto.. eccetto l'indispensabile!






You believe what you see...
all the things that you know,...
But oh, you don't know...
The Depth of my Soul....


E ho lasciato che l'amico potesse prendermi, baciarmi, leccarmi e farmi godere davanti ai suoi occhi.
Il Pesciolino è un mago con la lingua, si dedica, ci mette l'anima.. Venera la femminilità con assoluta devozione.  Ma quando si tratta di altro non c'è più feeling.
Si perde l'unità del gesto. E a me non piace più.

Non c'è paragone tra i due uomini che avevo a mia disposizione, era arrivato il tempo dello Scorpione, la voglia di averlo dentro si era mutata in un bisogno istintivo. Una necessità incontenibile. Volevo lui senza se e senza ma.


Prima di slegare la mia pericolosa vittima, gli ho messo un condom, sotto la sua vigile guida, e dandogli le spalle me lo sono fatto scivolare dentro. Una penetrazione lunga un tempo indefinito, ogni centimetro che avanzava  espandeva onde di piacere in me. Un brivido come un colpo di frusta si espande dal ventre e attraversa la schiena mozzando il fiato.
Ma non è la stessa cosa usare di lui e lasciare che sia lui ad usare di me.
Quindi, consapevole dei rischi, l'ho liberato e com'era naturale che fosse si è vendicato di me.
Che non aspettavo altro.

Sadico e voluttuoso come pochi mi ha presa con violenta passione facendomi male, facendomi impazzire; mi ha quasi strozzata mentre tentavo di liberarmi, ma come ci si può voler liberare davvero da una morsa come quella?
Mi ha afferrata da dietro strisciando un ghiacciolo sulle labbra infiammate, me lo ha a spinto dentro.
Il freddo intenso, il calore del suo corpo nel mio.. non capivo più niente, sentivo d'essere come fusa in  un'unica cosa tra le braccia forti. Avvinghiato a me prendendomi con vigore fino a venire.
A farmi venire.


E poi questi sono solo poche cose che ricordo, ma c'è stato tanto di più, dettagli, parole, rivelazioni scomode, divertenti schermaglie, sigarette...  il secondo round..
Avrei voluto distendermi sotto le coperte, ad un certo punto -il piumone ha il suo innegabile fascino in ogni circostanza, promette tenerezza, calore, sogni-.. ma non so perché, poi non l'ho fatto..
Un posto nel letto era già stato occupato e lasciava poco spazio alle tenerezze.
Ero un po' ciucca e forse mi sono messa a fare le fusa.. Ma qui comincia una nebulosa di azioni indistinte, scene nitide.

Le ferite d'amore per me non sono tante, lividi alle ginocchia esclusi. una stretta troppo decisa -ma molto sexy- ha lasciato la sua ombra sul braccio, qualche segno dello stesso tipo sui seni.





FINE








Ringraziamenti e saluti

Ora fate ciao con la manina allo Scorpione, perché forse gli mando questo link.
Non credo che gli interessi molto delle cose che girano per la mia testolina, ma è un egocentrico a cui piacerà leggere delle sue gesta e delle mie impressioni a riguardo.
E poi un tocco di voyeurismo psicologico alla vicenda non guasta mai.





Bloopers

Per leggerezza ho portato alla scoperta il titolo del blog.

Qualche gesto di tentata ribellione è stato sedato con decisione, tanto che l'Insorto ha rischiato di essere ribaltato dalla sedia.

In un momento di distrazione, l'indomabile amante ha preso il sopravvento sul suo ingenuo compagno e si è fatto slegare, così mi si sono ribellati contro.

Il limite del gioco era niente segni sul corpo -che poi la fidanzata si pone delle domande-. È stato sufficiente ricordare questo "piccolo" dettaglio per ristabilire quasi subito l'ordine. Se non fosse che Gu, ben indispettito ha deciso, bendato com'era, di sedersi sul letto.. ma non potendolo vedere è goffamente rotolato a terra.
Giusta punizione per avere fatto di testa sua.

Il Pesciolino ha un accappatoio morbidosissimo tipo peluche, che stava decisamente meglio a me che a lui.

io ho le tette divergenti.                                                                  
In un momento di pausa, quel sentimentalone dello Scorpione, che ha una compagna, si è messo a rivangare a proposito di un'altra ragazza ancora. 

E sempre lui, a causa della stanchezza per dei lavori fatti in casa, ma sicuramente assediato da qualche pensiero di troppo venuto a bussare con lo sciamare degli effetti dell'alcohol e del sesso, a mezzanotte ha raccolto gli abiti in silenzio ed è andato via.


Non mi son fermata a dormire dal Pesciolino, fossimo rimasti tutti.. sarebbe stato tipo campeggio.
Ma  rimanendo solo in due non avevo proprio voglia di svegliarmi lì la mattina.
Non mi piace dormire in due, non mi piace se manca una certa intesa.
La mattina non mi piacciono i risvegli pseudo intimi io voglio il mio spazio. la mi solitudine, la mia tazza, il latte fresco.
E il mio spazzolino da denti.





Dulcis in fundo

Per me, tutto quello che riguarda il sesso parte dalla mente e coinvolge il lato emozionale.
SEMPRE.

Per questo motivo ho sempre preferito avere un ruolo da sottomessa.
Godevo mentalmente della sottomissione e desideravo sentirmi completamente trasportata dalla persona e dalle mie emozioni che suscitava in me che lasciavo libere di pervadermi e sconquassarmi tutta.
Tuttavia non sempre riuscivo a viverla con totale abbandono, ci sarò riuscita sì e no una sola volta, fu inebriante e molto, molto pericoloso soprattutto per atrii e ventricoli.
-son sicura che non solo i miei fossero coinvolti-

Ho cercato questa esperienza per egoismo, volevo trovare il luogo dove non c'è nessuna emozione.
Ero pronta ad accettare qualcosa che rinnegasse  il mio principio-romantico di vita.
Invece ho amato anche la puttana che nascondevo in me

è stata una liberazione per l'animo.

trovo sensazioni ovunque.
Nel bel mezzo del deserto creo le emozioni più belle.




Ho provato anche emozioni non mie.
Ci sono momenti in cui è per tutti: qui e ora.
Questa simultaneità di pensieri li mescola come in un brodo primordiale e tutti se ne attinge.
Anche chi non vorrebbe lasciare tracce si ritrova a spianare la strada con scritte al NEON.
Se avete presente le piste di atterraggio di un Boeing, avete capito a cosa mi riferisco.

Ma ciò mi porta con la mente ai giochi di intuizioni, al sapersi senza parlare..
Cose di cui già vi ho già parlato.



Ho scritto abbastanza. CIAO!





Le immagini presenti in questa pagina sono sono di:  ❤️ Petites Luxures ❤️ e Nudegrafia

lunedì 23 gennaio 2017

Bruno


Certe relazioni non sono spiegabili a parole. 
Sono il sentimento che ti suscitano.
L'immensa potenzialità, l'alchimia, il non detto.
L'attrazione irrefrenabile e il gelo, 
l'allontanamento inevitabile.
Il tormento e l'incertezza.
E poi ancora una volta il riavvicinamento
Le promesse mai pronunciate. 
il silenzio che tutto contiene.
il calore della sicurezza.

Leggersi nell'anima.
Aprire la mente e il cuore sapendo di essere capiti, completamente accettati.
guardare occhi privi di ombre ma ricchi di infinite sfumature.
L'assoluta certezza di essersi sempre conosciuti
già amati prima di questo Tempo
di condividere qualcosa che non conosce limite
che dura incorrotta dal tempo, dagli eventi
E  che non si lascia confondere da altri amori o passioni passeggere.

Certe relazioni sono cariche di promesse mai mantenute.



Un amore che allontani senza alcuna pietà proprio quando sei certa di essere pienamente, follemente ricambiata.
Perché è nella natura di alcuni infliggere i dolori peggiori. 
Uccidersi per non morire.

E poi semplicemente te ne dimentichi.



Un giorno ti ci fanno ripensare, per caso quando meno te lo aspetti, quando meno vorresti sapere che un amore così capita anche ad altri.
L'ho ritrovato ieri negli occhi che riflettono le speranze tradite, i sogni irrealizzati. In una nota triste e un'espressione malinconica. 
E mi ha riportato alla mente lui, Bruno, un amore come questo qui non so se mi capiterà mai più.

È stato un bellissimo momento nella mia vita -durato anni, nonostante fossi già più che fidanzata con il famoso ex-. Pochissimi baci rubati e mai nient'altro eccetto una tensione violenta che ci isolava dal mondo e ci proiettava in una dimensione solo nostra.

Guardo al passato e mi accorgo con sorpresa che anche quell'amore incorruttibile è qualcosa che ha fatto il suo tempo.
Sono andata oltre.

Ma trovo che quell'incontro, quel lungo reciproco scambio sia stato come l'esplosione di una stella. Un evento unico, bellissimo la cui sorte è segnata nel momento in cui si realizza.




E se il bagliore di una stella è destinato a svanire, la certezza del sole col suo continuo sorgere scivola lentamente nella noncuranza, forse dovrei ispirarmi all'argenteo astro, custode di mille misteri, che sorride, risplende e scompare, ma che ci segue fedele, quando invisibile ci lascia godere del cielo stellato e quando luminoso incanta la notte.

A tutti auguro buone Lune!




La ballata dell'amore cieco (o della vanità) - De Andrè

sabato 21 gennaio 2017

Trigono d'acqua

Cancro, Scorpione e Pesci.

Sono agitata, sono eccitata, ho paura.
Una paura che è come una gabbia: un pregiudizio. Eppure ne ho voglia.
Una paura che è come morire: rinnegare una parte di me che è tenera, innamorata e anela al sentimento oltre la carne.

Eppure ho voglia di sentire cosa c'è oltre.
Dove non c'è più niente.


il resto è qui↑



L'intraprendente iniziatore di questo trigono è sicuramente lo Scorpione, signore auto-incoronato degli abissi e delle oscurità. Lui tiene le fila di ogni nostro incontro -anche solo a due- . Per quest'oggi ha deciso che oggi sarò io a gestire il gioco, la situazione.
Un controsenso di cui solo lui può essere promotore: io comando perché ubbidisco ai tuoi desideri.

Non vuole una Principessa accondiscendente.
Vuole una Regina che comandi gli amanti a lei sottomessi per servirsene nel suo piacere. Una regina generosa che che lo conceda anche a loro.

Ero piuttosto riluttante inizialmente: nel sesso, come nella vita, niente è assoluto. In altre parole, se a volte mi sento Sasha Grey -pur non essendolo- di fronte a lui divento inspiegabilmente una verginella scema che non sa che fare.


Quello dove devo metterlo?


Eppure dentro di me c'è Lei. E lei non si lascia intimidire.
Anzi, a lei piace moltissimo comandare, farsi desiderare, infliggere le più sublimi sofferenze fino a sentirsi pregare prima di concedersi.
Le piace vivere nel momento.
E ho anche una leggera vena sadica. Neanche troppo leggera, se lasciata libera di esprimersi.
Ma questo gli altri non lo sanno ancora.
Credo che non torcerò loro neanche un capello, non lascerò neanche un segnetto sulla loro pelle. 
Ma non avrò alcuna pietà.



In place of the Dark Lord you will set up a Queen.
And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night!
Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain!
Dreadful as the Storm and the Lightning!
Stronger than the foundations of the earth.
All shall love me and despair!







Nouvelle Vogue - A Forest

Questo è un assaggio di quello che ci sarà in sottofondo.


PS: del pesciolino non vi ho parlato perché l'ultima volta che l'ho incontrato era a pancia in su. E non gli fa onore.

Ps2: in accordo con le leggi karmiche: volevo essere figa e invece sono raffreddata. Ci saranno momenti sechisi di me che soffio il naso.

Ps3: il tipo seduto davanti a me, sul treno, mi guarda nel riflesso del vetro mentre sono raccolta nei miei pensieri, io me ne accorgo, ridacchio. Poi mi guarda in viso e divento rossa.
E ridiamo imbarazzati.


martedì 17 gennaio 2017

Ho sognato di te


Questa notte ho fatto un sogno che parlava di te.
era un sonno senza suono e senza immagini.
Immersa nell'oscurità ho rivissuto
le tue tracce nascoste sotto la pelle.
le tue dita scorrere tra le mie, sostenermi.
l'acqua piovere dall'alto
bagnare i nostri baci
le spalle avvolte dal calore della tua pelle,
di più.
La tua gamba premere contro la mia
il ritmo del lento andare e venire
e poi fermo
Ti ho sentito palpitare.

Godere dentro me
con me.






I sogni miei sono orme sulla sabbia, erosi dal vento cancellati dalle onde.
E non c'è niente di più dell'acqua monotona che lambisce la terra.

Nessuno dei miei sogni sopravvive all'alba.
La verità è implacabile, ma è la verità.

E mi attendono notti lunghe fatte di un sonno senza sogni.


Emozioni
fa rima con illusioni

lunedì 16 gennaio 2017

Felice anniversario


In questo periodo  festeggio il mio anniversario, il mio primo anno single in modo ufficiale.
In modo ufficioso mi consideravo single da molto e come tale mi presentavo a chi frequentavo.


Non immaginavo che le cose sarebbero andate così, immaginavo il lieto fine. Ma in fondo alla testa, dove si origina la matassa di pensieri, lo sentivo che non era quella la mia strada, una certezza strisciante, mimetizzata tra tutte le parole d'amore scambiate negli anni.

Ad un anno di distanza posso dire di essere felicemente single.
Non ho più paura della solitudine.
Mi piace la vita solitaria: gli appuntamenti, le amiche, l'assenza di impegni, le attenzioni che mi dedico, i flirt liberi.
Nessun compromesso.
Non sono alla ricerca di una storia. L'idea stessa di avere una storia mi sta stretta addosso, mi dà fastidio, non saprei neanche da dove cominciarla.
Non so neanche che tipo di persona cercare, chi potrebbe starmi bene e chi invece no.
Ho fatto tante esperienze nuove.
A volte mi sono sentita usata, a volte ho usato, una volta ho pensato, addirittura, di essere in compagnia una persona davvero interessante. Un'altra volta ho creduto di essere innamorata.. ho il timore di ammetterlo, sicuramente mi piaceva molto.
Il più delle volte mi rendo conto che per gli uomini sono solo un'opportunità in più per fare sesso.
Faccio sesso in modo disinvolto, libero da ogni preconcetto ma sempre protetto -stile: avvolto nel cellofan 10 strati della KuKi-.
Però non faccio l'amore da tanto.
Non abbraccio nessuno, non scambio tenerezze e affetto con nessuno. Ho fatto il pieno di coccole e amore incondizionato con i cuginetti durante le vacanze di Natale..
Ma non è la stessa cosa.

A volte mi sento un po' sola, come fossi incompleta, senza capo né coda, ma penso sia normale.
Penso, sempre più convintamente, che l'Amore non sia nel destino di tutti.

Questo disegno è mio.

Io credo, io spero, nel'Amore che di due ne fa uno solo.. 
ma come le bellissime conchiglie che raccolgo tra le onde,
forse non tutti sono destinati ad avere una metà che li completi.
Forse alcuni sono destinati solo a trovarsi tra simili.


Faccio una cosa che in vita mia non avrei mai creduto di poter fare: l'amante.
Non so se questo termine sia proprio corretto, non so quanto l'amore c'entri con tutto il resto, però frequento un tipo che convive, quindi rivesto il ruolo dell'amante.

Erano briciole quelle che elemosinavo dal mio vecchio amore ed ora non sono in una posizione tanto migliore: gli avanzi delle briciole di un'altra.

Ma va bene così, dato che è un amante generoso, un avventuriero audace, sessualmente parlando è sulla mia stessa frequenza, ha una mente contorta e perversa, un bel cazzo e lo usa divinamente... ed è anche un gran porco.
E soprattutto posso comunque continuare a cercare la mia metà, se esiste.


Gli haliotis sono un esempio di bellissime conchiglie senza metà


lunedì 9 gennaio 2017

Blackout

Giaciglio
Questo blog ha assunto i connotati di un diario, il diario è diventato questo blog.. quindi direi che quanto sto per scrivere sia in linea con i contenuti:


Quest'anno è cominciato di MERDA.



E non solo perché ho fatto da granny-sitter, ho dormito in soffitta, a capodanno c'era il mio ex -più algido e polite che mai- ma anche perché un provvidenziale malessere che mi ha fatto saltare tutti gli appuntamenti che avevo preso con gli amici, gli zii e una papabile romanza da vacanze natalizie!!

←foto della soffitta di casa, adibita a camera da letto, in cui ho dormito, cedendo la mia camera da letto alla nonna.
Mi sono sentita un personaggio dickensiano, un po' Harry Potter nel sottoscala..
Ma cosa non si fa per la nonna?

Per il resto la mattina del 6 gennaio è andata così:


Ho gli occhi chiusi e sono distesa bocconi, nelle orecchie, una musica infernale, fortissima, di tamburi mi richiama alla realtà.
Sento il freddo gelido su una guancia e sul corpo. Faccio fatica ad aprire gli occhi e non capisco nulla.
Il crescendo di percussioni risveglia i pensieri: 
Sono caduta dal tetto
Ho dormito troppo
Che ci faccio a terra
 
Perché mi sono svegliata per terra.. 
Mi porto una mano alla bocca perché mi sento come se avessi sbrodolato saliva dormendo, ma quando guardo la mano mi accorgo che è rossa, è sangue.
I tamburi sciamano, riprendo contatto col corpo e mi alzo, stordita, confusa.
Sono nel bagno, ho i conati, perdo sangue dal naso.


Avevo passato una notte pessima tra nausee e spasmi, mi ero svegliata due ore prima e non avevo mangiato. Avevo solo rimesso.
Poi sono andata in bagno per rimettere nuovamente i postumi di una pessima intossicazione. I crampi allo stomaco, la nausea, la pressione bassa, la febbre, una zaffata di profumo fortissimo. Il blackout.



Vista la disposizione del bagno e la mia posizione al risveglio -ai piedi della colonna del lavandino, tra essa, il muro, lo specchio e il porta asciugamani in ferro battuto- avrei dovuto spaccarmi la testa da qualche parte, invece per qualche millimetro, la mia testa è rimasta integra.
Così come l'arredo dei sanitari.

Quindi, siccome anche stavolta sono viva, forse questa merda servirà a concimare qualcosa di molto bello e molto promettente..!



Stanotte ho fatto un sogno molto particolare, bello. Ma ne parlo domani.

martedì 3 gennaio 2017

tra il vecchio e il nuovo


Per me il periodo dei bilanci coincide col compleanno, quindi non starò a fare chiacchiere inutili adesso..
L'unico bilancio che mi sento di chiudere e riaprire tra dicembre e gennaio è il conto-libri.
Nel 2016, complice la singletudine, la ricerca di distacco e il ritrovamento di un piacere puro, ho letto più libri di quanti non ne abbia letti negli scorsi 5 o 6 anni..

Prima di Capodanno volevo finire di leggere un romanzo giallo, per chiudere il biancio in modo preciso, e poi volevo cominciarne un altro con l'anno nuovo, per fare le cose con ordine -maniacale-.
Invece il giallo l'ho dimenticato a Torino e qui, a casa, ho cominciato L'Alchimista.
Ho terminato un anno ed ho cominciato quello nuovo in un continuum letterario.

Perché, in effetti, la fine e l'inizio non esistono, è tutto un unico flusso continuo che mai si arresta e che cambia lentamente, continuamente, inesorabilmente la sua forma. e con lui anche noi cambiamo.

pánta rei

Ancora non l'ho finito, ma L'Alchimista mi piace, in esso trovo scritti concetti che mi sono sempre appartenuti..
Non ci sono scritte chissà quali rivelazioni ma è importante conoscere la semplicità delle Grandi Cose.



Ricordati di sapere sempre quello che vuoi.

Non sono loro  ad insegnare: sono io ad apprendere.

Quando desideri una cosa, tutto l'Universo trama affinché tu possa realizzarla.

Nessuno ha paura dell'ignoto perché chiunque è in grado di conquistare tutto ciò che desidera e gli serve.
Abbiamo paura di perdere soltanto ciò che possediamo, sia esso la nostra vita o i nostri poderi. Ma la paura passa quando ci rendiamo conto che la nostra storia e la storia del mondo sono scritte dalla stessa Mano.

È il principio che muove tutte le cose, in Alchimia è chiamato l'Anima del Mondo. Quando desideri qualcosa con tutto il cuore, sei più vicino all'Anima del Mondo, che è sempre una forza positiva.

Tutte le cose sulla superficie della Terra possiedono un'anima e non importa che si tratti di un minerale, di un vegetale, di un animale o di un semplice pensiero. Tutto quello che si trova al di sopra e al di sotto  della Terra si trasforma sempre, perché la Terra è viva, e possiede un'Anima. Anche noi ne facciamo parte ma ben di rado siamo consapevoli che essa agisce sempre a nostro favore.

"Sono vivo" disse al ragazzo mentre mangiava un piatto di datteri, nella notte senza fuochi e senza luna. "Mentre mangio, non faccio altro che mangiare. Se stessi camminando, camminerei e basta. Il giorno in cui dovrò combattere, sarà un buon giorno per morire come qualunque altro. Perché io non vivo né nel mio passato, né nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente, ed è il presente che mi interessa. Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. Ti accorgerai che nel deserto esiste la vita, che nel cielo vi sono le stelle e che i guerrieri combattono perché questo fa parte della razza umana. La vita sarà una festa, un grande banchetto, perché è sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo."


vivere il presente
seguendo gli insegnamenti del passato
e i sogni del futuro.


L'universo non ha bisogno di spiegazioni per proseguire il proprio cammino nello spazio senza fine.

Una volta che si penetra il linguaggio universale, è facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri si incontrano, e i loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno  più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state scritte dalla stessa Mano.

L'amore non impedisce  mai ad un uomo di seguire la propria Leggenda Personale. Se questo accade, è soltanto perché non si trattava di vero amore

"Gli uomini sognano più il ritorno che la partenza" disse il ragazzo, che stava già riabituandosi al silenzio del deserto.
"Se quanto hai già trovato è fatto di materia pura, non potrà mai marcire. E tu, un giorno, potrai tornare. Se è stato soltanto un attimo di luce, come l'esplosione di una stella, allora non troverai più nulla quando ritornerai. Ma avrai visto un'esplosione di luce. E anche solo per questo ne sarà valsa la pena."





 Io sono sempre esistita ed esiterò per sempre
Tutte le Cose sono in me ed io sarò in tutte le Cose.


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