Seguimi, lettore!
sia recisa la lingua infame al mentitore che ha negato l'esistenza
di un amore autentico, fedele sulla terra!


Segui me , mio lettore, soltanto me, e ti mostrerò un simile amore


. . .


lunedì 13 aprile 2015

Keyword: insonnia

Sono le 5:08 del mattino, mi sono svegliata di soprassalto dopo un brutto sogno un paio di ore fa dopo di che, nell'ordine:
- pensieri confusi via via sempre più nitidi
- ingorgo di pensieri che si affollano in testa
- caldo, togli coperte
- sete pazzesca, bevi
- freddo, rimetti coperte
- rotolare nel letto in cerca di una posizione comoda
- pipì
- caldo, di nuovo
- esci il piede dalle coperte per regolare temperatura
- togli il cuscino
- bevi ancora un po
- rimetti il cuscino
- accendi il telefono, giusto per impiegare il tempo
In extremis provo con le tecniche di rilassamento - funzionano - sento il torpore salire dai piedi, uno sbadiglio mi cattura il viso.
I tizi del mercato cominciano a montare le bancarelle e a scaricare camion di roba sotto la mia finestra.
Buon lunedì mattina

sabato 11 aprile 2015

Il Padrone (di casa) | Provoloni di terza età

Ieri è venuto il padre della proprietaria della casa in cui vivo qui a Torino perché si è rotto il vetro di una finestra (quella da cui ho visto il pipino del vicino) e bisognava prendere le misure per ordinare gli infissi nuovi.

Un bel signore che sarà stato sui 70-75 anni, alto, con i capelli argentati, gli occhi verdi, chiarissimi, vivaci e furbi.
Inizialmente parla con gli altri ragazzi della casa -io ero in déshabillé, giacché non aspettavamo la sua visita- ma ero curiosa di conoscerlo, sicché mi sono vestita celermente e gli sono andata in contro per salutarlo e presentarmi -essendo "la nuova arrivata"ormai da quasi un'anno- .
Sarà stato il mio raggiante sorriso, la mia chioma selvaggia che biondeggia alla luce del sole o più probabilmente il leggins nero che non lascia dubbi su cosa ci sia sotto, fatto sta che il nostro arzillo vecchietto, dopo una tiepida presentazione iniziale:
-"Sono Barbara, la nuova coinquilina",
-"Piacere, sono il signor Re dei Provoloni"
 prorompe con un'esuberante:

 "oh, vediamo la targa!"

e così facendo, con la stessa mano che gli avevo porto per salutarlo mi invita a fare una giravolta su me stessa per mostrare la mia targa..

e sì,
io l'ho fatta!

Ho fatto la giravolta e gli ho fatto vedere la Culotte!

"non c'è che dire, è proprio nuova!"



flirtare con un ultra settantenne FFF-fatto!

giovedì 9 aprile 2015

Nessun posto mi appartiene

Una volta partecipai ad un gioco: si doveva descrivere la propria personalità tramite una città, scrivere il nome della città su un foglio e mettere questo in un contenitore senza farlo vedere agli altri. Il gioco consisteva nell'abbinare il bigliettino estratto alla persona che lo aveva scritto. Completato il giro  delle attribuzioni, ognuno avrebbe poi detto cosa aveva scritto e perché.
Mi attribuirono di tutto di più: da Roma a Madrid, da Hollywood a Parigi, da Londra a Barcellona, con le motivazioni più svariate.
Il Caso volle che il mio biglietto fosse estratto tra gli ultimi, ma quando venne letto ciò che avevo scritto apparve chiaro che era il mio:

"io mi sento apolide"

A 15 anni ancora non mi sentivo neanche parte del mondo che era una cosa estranea e sconosciuta; un essere che per quanto vicino rimaneva alieno e misterioso. Ovunque andassi mi sentivo come se fossi un'ospite che si muove in punta di piedi per non disturbare, una semplice spettatrice.
Mi sento apolide ancora oggi, sento di non appartenere a nessun posto e sento che nessun posto mi appartiene veramente.
 Eppure trovo parti di me ovunque vado, mi adeguo a tutto, ma non mi abituo a niente, non mi sento a casa neanche quando sono a casa e non mi sento estranea neanche in quei luoghi in cui non capisco la lingua.
Sento che un solo posto non può contenermi e paradossalmente mi accorgo che anche solo la mia stanza è sin troppo grande per me.
Forse non cerco neanche un luogo ma lascio che i luoghi trovino me e mi lascino un'impronta dentro, una nota segreta -una vibrazione- che solo io posso sentire .
Ciò che posso dire oggi con una certa sicurezza è che:

io sono apolide

  Vedo il mondo: 
abita dentro e fuori di me

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